Cos’è?
La sigla CLIL – Content and Language Integrated Learning è una metodologia che prevede l’insegnamento di materie non linguistiche in lingua straniera.
Questa metodologia interviene su due sfere dell’apprendimento in contemporanea; da un lato, le lezioni mirano a trasmettere allo studente informazioni e contenuti appartenenti a discipline non linguistiche; dall’altro, attraverso l’uso di una lingua straniera, contribuiscono allo sviluppo delle competenze linguistiche dello studente, sia in termini di comprensione che di produzione.
Nel sistema scolastico italiano, il metodo CLIL è stato introdotto sin dalla metà degli anni ‘90, grazie all’attivazione di sperimentazioni a livello locale e alla partecipazione a progetti europei dedicati. Nel 2010, con l’entrata in vigore dei Regolamenti attuativi relativi al riordino degli Istituti di Istruzione Secondaria Superiore, è diventato obbligatorio l’insegnamento di una disciplina non linguistica (DNL) in una lingua straniera nell’ultimo anno dei Licei e degli Istituti Tecnici e di due discipline non linguistiche in lingua straniera nei Licei Linguistici a partire dal terzo e quarto anno.
I candidati sono valutati sulla base delle prove contenute nel loro portfolio. Una gamma di metodi e criteri saranno utilizzati nella valutazione e saranno basati sulla conoscenza, ad esempio:
• Compiti scritti
• Domande e risposte
• Discussione professionale